venerdì 27 luglio 2007

- Uno
- Due
- ha detto l'orologio... ... e il mondo è tornato per un istante ad una corsa folle
- e le grandi foche bianche ritornano con le maree di equinozio
- attraversando di nuovo il caos degli oceani
- la grande marea porta il suo flutto
- ma oltre il suo punto di equilibrio
- tremante di nuovissime creature
- per andarsi a perdere giù in fondo al tunnel
- che mi guarda con occhio di albume
- scavato in una gola infantile
- ormai era solo una colata uniforme
- E il treno si avvicina
- se ne andava sotto i miei piedi
- ingrandisce con il rombo delle nevi
- una superficie piana che scivola sul mio volto, piano
- ed eccolo... ora ... implacabilmente
- con un crescente brusio di marea
- salito tra le mie sopracciglia
- il gran gesto stanco delle mie braccia.
- Ma ricade bruscamente
- flusso di champagne in coppa che sale fino ai contorni del mio viso
- con il secondo battito d'orologio...
- ricade al primo tocco d'orologio...
- E il ritirarsi si fa meno brutale adattandosi alla voce che ora dice:
TRE*
- Ed anche questa voce non si sente più.

(montaggio da "Mugle" di René Daumal)

(per due voci), *=unisono

Nessun commento: